REVIEWS

Recensioni "L'elisir d'Amore", 20 Gennaio 2011 Teatro Carlo Felice, Genova

R. Iovino, Repubblica: "È piaciuta Mirella Di Vita, Adina. Voce molto bella, agilità limpide, un fraseggio portato con gusto: era al suo debutto su un palcoscenico importante,ma le qualità e la presenza scenica sono già ora di tutto rispetto. Un'artista insomma su cui puntare."
G. Landini, L'Opera: "Mirella Di Vita è un'Adina che sta bene sulla scena e che assicura vita facile al personaggio...Ha il physique du role ed è elemento che può essere utilizzato con sicurezza in produzioni ben più importanti."
E. Rosasco, Il Secolo XIX: "In particolare la Adina di Mirella Di Vita ha convinto per l'ottima sicurezza nel controllo della voce e una spigliata presenza scenica."
B. Catellani,Il Giornale:"...una lode particolare a Mirella Di Vita (Adina), bella voce e buone agilità, che ha disegnato una spavalda, ma tenera bricconcella, tra ammiccanti seduzioni e furtive lagrime..."
R. Brusotti, Musica:"...ho trovato particolarmente interessante l'Adina di Mirella Di Vita...è la più spigliata in scena, fresca e omogenea timbricamente, a posto dal punto di vista tecnico, sa seguire con attenzione e senza eccessi l'evoluzione del personaggio."
E. Rosasco, Amadeus:"Così Mirella Di Vita ha ottimamente impersonato Adina,con vivacità scenica e calibratissima vocalità."

Recensione "Die Zauberflö te", 12 Novembre 2011, Teatro Carlo Felice di Genova

F. Zanella, Operaclick:"...Fra gli elementi positivi del cast vanno segnalati anche la Papagena scenicamente spigliata e vocalmente corretta di Mirella Di Vita...."


Recensione "Il barbiere di Siviglia", 16 Agosto 2012, Bellano Lirica (Co)

M. Pancotti, Hubculture .it: "Omar Camata (Figaro), Mirella Di Vita (Rosina), Filippo Pina-Castiglioni (Almaviva), Marco Sportelli (Bartolo), Victor Garcia Sierra (Basilio), Gian Maria Aliverta (Fiorello), Maria Carla Baldi (Berta) hanno letteralmente "arruolato" il rispettivo personaggio senza mai debordare nell'incauto e inattuale esibizionismo canoro, che molto spesso si manifesta nel belcantismo italiano, ma anzi regalandolo alla dimensione costruttiva di quella "follia organizzata e completa" come l'ebbe a definire Stendhal."


Recensione "Il barbiere di Siviglia", 22 Agosto 2012, Piazza Vecchia, Bergamo Alta

B. Zappa, L'Eco di Bergamo: "...ha brillato anche Mirella Di Vita, che ha disegnato una Rosina convincente, ben attrezzata nelle agilità, con un colore vocale espressivo e interessante".


Recensione "Rigoletto", 23 Novembre 2013, Teatro Smeraldo, Airuno (Lc)

Resegoneon line.it: "Mirella Di Vita, soprano di origini toscane, vincitrice di numerosi concorsi di canto e impegnata in un'intensa attività in Italia e all' estero, ha dato alla sua Gilda una grazia e una leggerezza commoventi incantando la platea con la sua splendida voce."


Recensione "Messiah" di G. F. Haendel, 2 Marzo 2014, chiesa di S. Giovanni, Alessandria

Il Piccolo (4 Marzo 2014): "Mirella Di Vita, soprano, con la sua tecnica vocale impeccabile ha abilmente eseguito con grande slancio la famosissima aria "Rejoice greatly", tratta dalla prima parte del Messiah, e dato risalto alle altre due arie più intime e melodiose, dando prova di grande livello artistico."


Recensione "Don Giovanni" ,12 Aprile 2014, Theatre National de Rabat ( Marocco)

www.leseco.ma: "Pure la Donna Elvira, interpretata dal soprano Mirella Di Vita, si è rivelata brillante, come moglie innamorata e fedele ad ogni costo. Ella ha donato un tocco di romanticismo ad una donna ferita, ma incapace di dimenticare il caro sposo"


Recensione Mottetto "Exultate Jubilate" e Requiem K 626 di W.A. Mozart, 12 Agosto 2014, Sagrato di S. Giorgio, Moneglia (Ge)


S. Toffaloni, Operaclick: Il concerto è stato aperto dall' "Exsultate, Jubilate", mottetto per soprano, orchestra e organo. Mirella Di Vita, dotata di una bella voce argentina è risultata molto sicura tecnicamente e la sua musicalità le ha permesso di eseguire tutte le agilità richieste dalla partitura in modo assai preciso. L'esecuzione dell' "Alleluja" finale è stato il suo momento migliore dove il soprano ha potuto sfoggiare la sua ottima preparazione. Ottima la sua prestazione anche nel Requiem.


Recensione "La Rondine", 22 Novembre 2014, Teatro del Giglio di Lucca.

N. Lischi, GBOPERA: "Di buon livello complessivo gli interpreti dei numerosi ruoli secondari, anche se su tutti spiccava il timbro limpido della Yvette di Mirella Di Vita"

Recensione "Un ballo in maschera", 14 Febbraio 2015, Auditorium S. Nicolò, Chioggia

Paolo Padoan, Nuova Scintilla : "Sicura e disinvolta anche la prestazione del soprano Mirella Di Vita quale brioso Oscar"

Recensioni "La Traviata", 24 Maggio 2015, Teatro Verdi, Casciana Terme (Pi)

N. Lischi, Opera Britannia : "Among the supporting roles the limpid soprano of Mirella di Vita stood out as Flora for her ability to neatly execute the gruppettos in her key phrase ("La volpe lascia il pelo").
D. Boaretto, Operaclick : "Vocalmente sicura e scenicamente spigliata, l'ottima Flora di Mirella di Vita."
N. Lischi, GBOPERA: "Fra le parti secondarie spiccavano la Flora sopranile di Mirella di Vita, capace di snocciolare i gruppetti della sua frase piú importante ("La volpe lascia il pelo")"
E. Pleus, L'Opera: "Fra gli interpreti delle parti di fianco, tutti di grande impegno, vogliamo citare Mirella Di Vita, la spumeggiante Flora..."

Recensione "Il barbiere di Siviglia", 11 Luglio 2015, Fortezza del Priamar, Savona.

R. Iovino, Repubblica: "Mirella Di Vita ha restituito una piacevolissima e spiritosa Berta"

Recensione concerto schubertiano, 3 Giugno 2016, Tenuta dello Scompiglio, Lucca.

S. Tomei, Gli amici della musica : "La voce della nostra interprete non ha mancato di evidenziare un'ottima predisposizione - oltre che per il melodramma - anche per la musica da camera dove solitamente devono essere messi in rilievo particolari accenti che derivano dallo stato d'animo del compositore; come per l'opera, ma molto piú per la musica da camera, ed in particolare quella di Schubert, l'elemento introspettivo è spesso preponderante e deve trovare una sua degna traduzione nell' emissione vocale; la Di Vita ha saputo donarci tutte le sfumature necessarie per rendere appieno le emozioni che questi brani accolgono in sè, con una vocalità sempre attenta a non travalicare, senza mai al contempo essere anonima ed inespressiva; legato ove serve, piú discontinuo ove necessario e determinazione nei momenti piú drammatici come in quello di Erlkönig che nel momento della morte "mein vater, men vater" deve scaturire dalla voce una trasudante drammaticità ben interpretata dal nostro soprano; "

Recensione "La Vedova Allegra", 17 Luglio 2016, Casciana Terme (Pi)

N. Lischi, Connessi all'Opera : "L'altra voce importante era quella della protagonista, una Mirella Di Vita semplicemente squisita da un punto di vista vocale, grazie ad un' ottima emissione, bel timbro ambrato, un canto sul fiato che le permetteva un affascinante gioco di legati e la morbidezza richiesta dalla canzone della "Vilja", conclusa con un perlaceo si naturale. Interpretativamente pareva prediligere il lato malizioso, arguto, sagace, con quel sorriso smaliziato di chi la sa lunga, piuttosto che quello di famme fatale misteriosa e trasudante glamour"

Recensione "La Traviata", 21 Dicembre 2016, Teatro Civico di La Spezia.

D. Toschi Operaclick: "Archiviato il Mib della tradizione con il La della partitura, la Di Vita migliora di atto in atto fino a un ottimo esito complessivo che le è riconosciuto dal tanto pubblico presente."

Recensione “L’Attesa”, 23 Novembre 2017, Teatro Chiabrera, Savona

L. Buscatti, Operaclick: “Sulla scena, impeccabile in un lineare tailleur rosso di Elisa Navacchi, il soprano Mirella Di Vita ha dato voce alle intense riflessioni della donna in attesa. La cantante ha mostrato una magnifica forza espressiva nel lasciarsi trasportare da una fiumana avvolgente e cangiante di sentimenti contrastanti - felicità, speranza, ansia, paura, rabbia e accettazione - della protagonista. Senza pausa, in un fluire serrato nel quale la tensione era garantita dall’efficace regia di Marya Chamkina, il soprano ha dato libero sfogo ai torrenziali moti emotivi del personaggio che aprono una finestra sempre attuale sul mondo del femminino e sulla possibilità di un incontro autentico.”


Italiano
Inglese